Evasometro in arrivo e taglio delle risorse accantonate per finanziare i prepensionamenti «Quota 100»
La legge di bilancio 2020 prevede un taglio delle risorse di 300 milioni il prossimo anno e di 900 milioni nel 2021 anche sull’evasometro.
Un “taglio” ulteriore rispetto a quello già previsto nella Nota di aggiornamento del Def.
Un’altra interessante novità riguarda la lotta all’evasione e l’abbassamento del limite del contante da 3000 a 1000 euro.
In arrivo l’evasometro: utilizzare i dati presenti nell’anagrafe dei conti correnti per estrarre le liste dei presunti evasori.
Fino ad oggi è stato praticamente impossibile per il Fisco profilare i correntisti per problemi di privacy, oggi grazie ad un algoritmo sarà possibile farlo.
Il nome del correntista/i titolare/i del conto bancario non sarà noto al Funzionario o all’operatore addetto dell’Agenzia delle Entrate a monitorare e controllare la regolarità fiscale del contribuente.
Nel caso in cui l’algoritmo inserisca un certo correntista/contribuente all’interno di una lista di possibili evasori, allora il Fisco chiederà alla Magistratura l’autorizzazione per svelare il nome del titolare del conto.
L’obiettivo della Manovra 2020 è combattere l’evasione fiscale, per questo saranno inaspriti i controlli e si darà caccia agli evasori fiscali.
A partire dal 2020 partiranno controlli più serrati della Guardia di Finanza sulla fattura elettronica.
Uno di questi cambiamenti concerne proprio l’E-Invoice e gli elementi contenuti all’interno del documento fiscale.
Riscossione tributi locali: Comuni stessi poteri di Equitalia
Ai Comuni saranno conferiti gli stessi poteri di Equitalia per la riscossione dei tributi locali.
Ad oggi i sindaci per recuperare le tasse non adempiute ad hoc dai propri concittadini possono rivolgersi alla ex Equitalia o utilizzare delle proprie concessionarie di riscossione.
Cosa cambierà dal 2020? I Comuni potranno riscuotere direttamente le imposte evase avendo gli stessi poteri dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Pertanto, potranno emettere accertamenti direttamente esecutivi, ma anche dare la possibilità di rateizzare l’obbligazione non adempiuta fino a 72 rate in base all’importo dovuto dal contribuente.