Nadia Toffa non trova pace. La maschera di Halloween della iena scomparsa tragicamente l’agosto scorso fa arrabbiare i fan
Nadia Toffa con la sua scomparsa ha lasciato il mondo senza un’icona di stile, intelligenza e coraggio. Eppure, c’è chi l’ha disprezzata molto in vita. Basti pensare a quanti hater l’hanno insultata sul web quando eri in vita e anche dopo la sua morte. Anche adesso che sono passati più di due mesi dalla sua morte, si continua a parlare di lei purtroppo per cose che fanno venire i brividi.
Per Halloween, alcuni ragazzi hanno pensato di travestirsi si da Nadia Toffa e da disabile: travestimenti che hanno, ovviamente, suscitato indignazione nel web.
Nadia diventa un personaggio per Halloween
Per Halloween, quest’anno, oltre ai travestimenti tradizioni ci sono stati alcuni che hanno fatto arrabbiare non poco gli utenti del web. Accanto ad abiti da strega, mago, zombie, scheletro, sono apparsi travestimenti a dir poco fuori luogo.
Qualcuno ha voluto cadere nel ridicolo scegliendo di indossare gli abiti di una giovane donna morta a 40 anni per un brutto cancro. E come se non bastasse, qualcuno ha persino voluto presentarsi alle feste per Halloween in sedia a rotelle, fingendo di essere un disabile. Tutto questo è accaduto in un party aperto al pubblico, quello organizzato in un locale di Cassino, finito nella bufera proprio per questi outfit dell’orrore discutibili.
La cosa è diventata ben più grave quando, come riferito dai presenti, durante la premiazione per i travestimenti più originali, le due maschere si sono piazzate al primo posto. Le due maschere sono state invitate a dire qualcosa dopo la premiazione, ma a quel punto contro la brutta copia della inviata delle Iene sono iniziati cori macabri: ‘muori, muori, muori’ ma anche risate, schiamazzi e tintinnio di bicchieri.
Una grave offesa per la famiglia della iena che dopo il dolore della sua morte deve tollerare anche queste inquietanti scelleratezze. Non possiamo fare altro che sperare nel perdono di Nadia e dei suoi cari per queste persone che evidentemente mancano di cuore e di cervello.