Il selfie è una moda, l’autoscatto è una fonte di stress per gli animali selvatici, che ne soffrono tantissimo
Il selfie con gli animali selvatici come abbiamo detto sono una moda, che a tratti sta diventando un problema nel mondo umano. Problema che coinvolge anche gli animali con riguardo il selfie, è lo stress che ne deriva.
Frotte di turisti, infastidiscono gli animali, alla ricerca dell’autoscatto perfetto.
Lo studio sul selfie
L’università di Oxford Brookes University ha effettuato una ricerca che ha presentato alla riunione annuale della European Federation for Primatology ed è stato pubblicato sul numero del 26 ottobre del New Scientist.
Gli studiosi guidati da Gaspard van Hamme hanno analizzato centinaia di interazioni social, avvenute tra uomo e animali, allo scopo di capire se i turisti cono in grado di rispettare le regole d’ingaggio, cioè come si rapportano con gli animali selvatici.
Si vogliono evitare iterazioni ravvicinate, soprattutto coi gorilla che potrebbero essere contagiati da nostri virus e batteri che potrebbero uccidere questi primati. Nel rapporto uomo . gorilla, si sono analizzate oltre 600 foto, dalle quali si vedono i soggetti a meno di 7 metri di distanza e in 20 casi addirittura c’era un contatto diretto tra uomo e gorilla.
Quali sono le conseguenze?
Oltre alle possibili epidemie che potrebbero scaturire, ma bisogna ricordare che un selfie può far del male a un animale anche senza farli ammalare. Si è arrivati al punto, che molti selvatici sono così abituati all’uomo, fino ad arrivare di avvicinarsi senza troppa paura.
Non si tratta di un’abitudine innocua, uno studio australiano nel 2017, ha dimostrato che i canguri che sono vittime del selfie, foto e similari, subiscono un fortissimo stress. Questo perché vedono i loro rifugi invasi dagli umani. Vengono molestati a casa loro, dove si nutrono e si riproducono.
Alcuni soggetti muoiono perché non riescono più a nutrirsi in pace, hanno livelli di natalità molto bassi a causa delle ingerenze umane.