Anziano ucciso a Trieste con un taglio alla gola e poi messo in un sacco. È ancora giallo sulla morte di Libero Foti
Cosa è accaduto a Libero Foti, l’anziano traovato morto in un sacco a Trieste. Dubbi sulla compagna, sparita nel nulla.
La morte di Libero Foti
È stato ucciso con un taglio alla gola, poi il suo corpo è stato chiuso in un sacco e messo sul balcone della sua abitazione nel rione di San Giacomo, in via del Veltro a Trieste.
Cosa sia davvero accaduto all’anziano ucciso a Trieste è ancora al vaglio degli inquirenti che, per ora, non tralasciano nessuna pista. L’unica certezza è che Libero Foti sia stato ucciso con un taglio netto alla gola ed il suo corpo chiuso in un sacco. Il cadavere è stato ritrovato sul balcone di casa sua, avvolto in un sacco nero di nylon. La morte di Foti, stando ai primi riscontri, risalirebbe a circa 2 settimane fa.
La misteriosa scomparsa della compagna
Ancora tutto da chiarire sulla morte di Libero Foti, 79 anni. L’anziano, quasi cieco del tutto e con un tumore, necessitava di continua assistenza. Da alcune settimane non si hanno più notizie della sua convivente, Olena, una donna ucraina che, al momento, sembra aver fatto perdere le sue tracce.
I vicini di casa dell’anziana coppia hanno raccontato di aver sentito delle urla provenire dalla casa di Libero Foti e Olena una quindicina di giorni fa, poi da allora, non avrebbero più visto né sentito l’anziano.
Dopo il litigio, avvenuto nelle prime ore della mattinata, la donna sarebbe stata vista allontanarsi dall’abitazione di Via del Veltro con una valigia. Olena, prima badante e poi compagna di Foti, era anche lei malata di cancro.
Carlo Mastelloni, procuratore di Trieste, ha promesso
“una pronta risoluzione dell’omicidio eseguito con modalità efferate.”
Nei prossimi giorni è prevista l’autopsia sul corpo dell’uomo.