Fattura elettronica inviate al Sistema Interbancario: cosa accade in caso di mancato, ritardato o incompleto pagamento dell’imposta di bollo?
Il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 ha chiarito che cosa accade alla fattura elettronica inviata al Sistema Interbancario sprovvista di marca da bollo.
Fatture elettroniche senza marca da bollo: sanzioni e notifica dell’Agenzia delle Entrate
Sarà la stessa Agenzia delle Entrate ad occuparsi dell’invio della notifica dell’irregolarità commessa e della riscossione del quantum debeatur.
Sanzioni di importo ridotto saranno irrogate a quei contribuenti che regolarizzeranno subito la propria posizione irregolare.
Sanzioni ed interessi cresceranno nel caso in cui si giunga all’iscrizione a ruolo.
La fonte normativa è contenuta nell’articolo 17 del decreto fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 ottobre dove sono stabilite le modalità di comunicazione, l’ammontare delle sanzioni e le tempistiche.
Quest’articolo apporta alcune modifiche all’articolo 12 comma 9 del Decreto Legge 34 del 2019 (il cosiddetto Decreto Crescita).
Infatti, in caso di mancato adempimento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche sono previste sanzioni.
Fattura elettronica senza marca da bollo: cosa si rischia?
In caso di invio di fattura elettronica senza marca da bollo, l’Agenzia delle Entrate invierà telematicamente un primo avviso bonario, con sanzione ridotta a 1/3 e con gli interessi dovuti fino all’ultimo giorno del mese precedente alla data di elaborazione della “cartella”.
Entro 30 giorni il contribuente deve regolarizzare la propria posizione adempiendo il pagamento per intero o parzialmente.
In caso contrario, l’Amministrazione fiscale procederà all’iscrizione a ruolo le cifre da versare.
In questo caso l’avviso bonario si trasformerà in una vera e propria cartella esattoriale.
In caso di mancato pagamento del bollo virtuale dovuto all’origine la sanzione irrogata andrà dal 100% al 500% dell’imposta dovuta.
Queste nuove disposizioni saranno applicate a partire dal primo gennaio 2020, dunque solo per le fatture elettroniche inviate a partire da tale data.