E’ di Moira Piermarini il cadavere trovato a Livorno dopo un rave party. Una adolescenza difficile per la figlia di un ex poliziotto: ecco la verità sulla sua morte
Il cadavere trovato a Livorno ha suscitato non poche perplessità e ora la vita di Moira Piermarini viene messa sotto la lente di ingrandimento. Ecco cosa le è accaduto
Chi era Moira Piermarini?
Moira era una ragazza di 30 anni, figlia di un ex poliziotto che gli amici descrivono con una vita difficile. Lavorava come parrucchiera e divideva il suo tempo con il cane Ira: amava le feste e nonostante il suo atteggiamento e l’odio per le Forze dell’Ordine ineggiato sui social era molto fragile, sentimentale quasi in bilico ogni giorno.
I suoi amori più grandi erano la madre, la sorella e il cane ma proprio il 23 ottobre aveva pubblicato un post strano che aveva destato preoccupazione tra gli amici:
“ho sempre scelto strade sbagliate, persone sbagliate, una vita sbagliata”
Una adolescenza problematica dovuta anche al divorzio dei suoi genitori, con un rapporto non facile con il padre e un litigio che li aveva allontanati definitivamente.
La morte di Moira Piermarini
Moira è la donna trovata in auto dopo tre giorni di rave party abusivo organizzato a Livorno. Accanto a lei una dose di metadone e una telefonata anonima che avvertiva di quel corpo senza vita dentro una auto bianca.
Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile con il vicequestore aggiunto Valentina Crispi. Il decesso – secondo un primo controllo – sarebbe avvenuto nel sonno a seguito di assunzione di stupefacenti.
L’auto dove è deceduta non è della ragazza, ora sequestrata sulla quale vengono fatti rilievi e accertamenti. L’area è stata isolata e ora il Sindaco dice basta a queste feste abusive, che portano solo alla morte e distruzione di giovani da tutta Italia.