Governo, l’ira di Zingaretti su Di Maio e Renzi. Giorgetti: “Me ne scapperei a gambe levate”

Governo: le maggioranze politiche sembrano scontrarsi su qualunque cosa, dalla manovra economica alle elezioni regionali

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Governo, l’ira di Zingaretti su Di Maio e Renzi

I protagonismi di Matteo Renzi e di Luigi Di Maio aggiungono instabilità all’esecutivo del Governo

Governo: poche le speranze di sopravvivenza

Un Governo che ha due soli mesi di vita e che sembra non avere speranze di sopravvivere a lungo. A minare la sua stabilità gli scontri continui che, ultimamente, sembrano essere quasi un tutti contro tutti.

In particolare, i dem si lamentano dei due “personaggi” Renzi e Di Maio che la fanno troppo da protagonisti. Entrambi hanno agito come se fossero entrambi all’opposizione: il disaccordo sulla plastic tax, poi il discorso sulle auto aziendali e il dossier Arcelor Mittal. Ogni occasione è stata buona per scontrarsi. La manovra economica non è andata giù ai più, Giuseppe Conte non ha incontrato il favore di tutti. Ad arricchire il quadro, le elezioni regionali in Umbria che hanno gettato i giallorossi nell’ira.

Ad essere danneggiati da questo clima tutti i partiti ma, in primis, l’esecutivo che deve tenere a bada prima i malcontenti e poi poter agire sulle cose importanti.

In Emilia Romagna i sondaggi sono allarmanti per la sinistra. Tanto che Nicola Zingaretti ha richiesto una riunione urgente con la delegazione di governo del Pd. Una riunione che non è stata esente da malumori.

Il patto del Pd con il M5s

Giancarlo Giorgetti, del partito leghista, ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui ha spiegato lo sbaglio che il PD ha commesso scendendo a patti con i pentastellati. Da quel momento, avvenuto la scorsa estate, infatti, sembra che ai giallorossi non stia bene nulla: dall’immigrazione alle manovre economiche.

“Se fossi al posto di quelli del Pd, scapperei a gambe levate, me ne andrei all’opposizione”.

ha affermato Giorgetti. Intanto, come si legge su Il Giornale l’ultimo sondaggio realizzato da Ixè per la trasmissione Cartabianca mostra il Pd al 20% e i Cinque Stelle al 17%, mentre il centrodestra al 50% dei consensi con la Lega che porta la bandiera oltre il 32% dei voti.

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