Giulia Lazzari è la giovane mamma morta per mano del compagno Roberto Lo Coco, ora in carcere. Emergono i terribili dettagli dai risultati dell’autopsia
I risultati dell’autopsia sulla morte della giovane Giulia Lazzari spiegano come sia stata uccisa, confermando la furia del suo compagno.
La terribile morte di Giulia
Una coppia unita da un colpo di fulmine e confermata dalla nascita della loro bambina. Ma non tutto era così idilliaco considerando la possessività e la gelosia di Roberto Lo Coco indicata dai messaggi e dal suo comportamento negli anni.
Lei decide di interrompere la relazione e il loro matrimonio, ma lui non ci sta e sfoga la sua rabbia sui post di Facebook. Poi la domenica dell’8 ottobre verso le 17 le chiede un ultimo abbraccio ma qualcosa nella sua mente scatta:
“se non posso averti io, non ti avrà nessun altro”
Come si evince da La Voce di Rovigo, dopo questa frase le avrebbe messo le mani al collo – fermato dal fratello che dormiva nella stanza accanto.
Nonostante l’intervento immediato dei medici e il ricovero, la giovane mamma non sopravvive. Il gesto di Roberto viene confessato prima alla madre poi alla zia di Giulia e successivamente ai Carabinieri e Giudici non prima di aver inviato un messaggio all’amico come vi raccontiamo in questo nostro articolo.
I risultati dell’autopsia sul corpo della Lazzari
L’aggressione subita dalla giovane mamma è scritta nei risultati dell’autopsia, che confermano l’interruzione di flusso di sangue al cervello provocando il coma – per condurla alla morte dopo nove giorni.
Le analisi effettuate dal medico legale hanno quindi confermato la dinamica dell’omicidio con strangolamento.
Lo Coco si trova in questo momento al carcere di Verona con ipotesi di reato per omicidio premeditato. La bambina è stata affidata – secondo le ultime indiscrezioni – ad una struttura protetta, tolta ai nonni che secondo gli inquirenti erano a conoscenza dei gravi fatti che hanno poi portato al decesso.