Natalia Titova da Caterina Balivo a Vieni da Me. La ballerina russa costretta a lasciare ‘Ballando con le stelle’. Ecco perché
Natalia Titova è la celebre ballerina e insegnante di danza, russa. L’artista originaria di Mosca e naturalizzata italiana, è stata Ospite recentemente da Caterina Balivo a Vieni da Me.
La ballerina si è prestata ad una lunga intervista durante la rubrica ‘La Cassettiera’ durante la quale ha parlato a cuore aperto del motivo per cui è stata costretta a lasciare il talent Show che l’ha resa particolarmente nota in Italia, ‘Ballando con le Stelle’ condotto da Milly Carlucci.
Natalia Titova: ‘Ho rischiato di perdere la gamba’
La ballerina russa, racconta in diretta dinanzi a milioni di telespettatori il motivo che l’ha costretta ad allontanarsi dalla cosa che più amava al mondo, la danza.
La Titova ha rivelato di essere nata con una malattia al ginocchio l’osteomielite, ovvero un’infezione e infiammazione dell’apparato osteo-articolare la quale colpisce contemporaneamente le ossa e il midollo osseo.
A causa dell’osteomielite, prosegue all’età di 16 anni ha rischiato di perdere una gamba:
‘i dottori mi avevano vietato qualsiasi tipo di sport. Da piccola ho rischiato di perdere la gamba e fino a 16 anni’
poi aggiunge che ciò nonostante i genitori le avevano permesso:
‘Prima di entrare dal medico mia mamma si raccomandava di non dirgli che invece loro mi facevano fare sport’
Titova lascia la danza prima del previsto: ‘La malattia è peggiorata’
Questa infezione e infiammazione alle ossa, ha costretto la ballerina russa a lasciare ‘prima del previsto’ la danza, in quanto è un problema che ‘non può sparire, ma solo peggiorare’. A malincuore ha così dovuto mettere le scarpette al chiodo a ‘Ballando con le Stelle’:
‘Mi è dispiaciuto, ma non volevo peggiorare davanti al pubblico italiano che mi guardava. Volevo finire quando stavo ancora al top e credo che tutti gli sportivi la pensino così’
poi aggiunge e conclude:
‘Sapevo che più di quello non avrei potuto dare. La decisione è stata veramente dura, ma ero consapevole che sarebbe stato meglio smettere in quel momento’
Una scelta dolorosa quella dell’insegnante russa più acclamata di tutti i tempi, ma doverosa al fine di non peggiorare ulteriormente le sue condizioni di salute.