Simonetta Gaggioli conosciuta dalla cronaca per essere il cadavere nel sacco a pelo, trovato per caso dopo un incidente. Ma ora che l’autopsia ha dato responso, figlio e nuora rompono il silenzio
Un cadavere nel sacco a pelo e una morte non naturale per Simonetta Gaggioli. Ma ora il figlio rompe il silenzio e dice la sua in merito alla vicenda.
Come è morta Simonetta Gaggioli
Era luglio quando a causa di un incidente d’auto è emersa la donna morta in stato di decomposizione, dentro un sacco a pelo gettato tra le sterpaglie.
La donna era scomparsa da casa ed era stata fatta successivamente denuncia da parte del figlio e della nuora, per poi procedere all’esame del Dna e autopsia.
Dagli esami dell’autopsia si evince che la donna sia morte per avvelenamento, da dose massiccia di un farmaco vasodilatatore. Sotto la lente di ingrandimento il figlio e la nuora indiziati per occultamento di cadavere.
Ora Filippo e la moglie rompono il silenzio sull’annosa vicenda.
Le parole del figlio e della nuora di Simonetta Gaggioli
Sono stati intervistati dal Tg3 e si sono difesi in merito alle accuse che in questo periodo ci sono state, in merito alla morte della Gaggioli:
“grido la mia innocenza, perché la mia mamma era la mia mamma. era il nostro punto di riferimento”
Anche la nuora Adriana ha preso la parola:
“non avevo nessun motivo per far del male a mia suocera. era una persona che amavo e che mi ha sempre aiutata dal primo giorno che sono venuta in italia”
L’ipotesi che siano stati loro a trasportare il corpo sino a Riotorto viene a galla durante l’intervista, ma Adriana glissa la domanda:
“non posso rispondere, ci sono delle indagini in corso”