Bollo auto: l’addio avrà un suo prezzo e conseguenze negative?
Stappiamo le bottiglie per salutare e dire definitivamente addio al tanto odiato bollo auto. Ma, in effetti, c’è da stare poco allegri dato che è in arrivo una tassa peggiore.
Si tratterà di una tassa basata non su quanto è potente una vettura, ma su quanto inquina e su quanti chilometri percorre.
Questo significa che chi è proprietario di una Maserati pagherà una cifra irrisoria, mentre chi è proprietario di una vecchia Fiat Punto che ogni utilizza per fare la spesa o per portare i bambini a scuola dovrà fare i salti mortali per pagare il bollo auto.
Una mossa che rischia di mettere in ginocchio le famiglie medie italiane che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
In arrivo la tassa europea
Un addio per affrontare una tassa europea la cui caratteristica peculiare sarà
“più si guida e più si paga”
In buona sostanza, più chilometri percorri con la tua auto e più inquini l’aria e più sei supertassato.
Sulla scia delle istruzioni impartite dall’Europa subito il Premier Conte e i ministri dell’Ambiente, dell’Economia, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Politiche agricole e della Salute, oltre ai rappresentanti di Regioni e Province autonome hanno siglato il «protocollo Aria pulita».
Tutti quanti pronti nel dire definitivamente addio al bollo auto e di modificarlo in base alle emissioni. Una sorta di «ecotassa», che colpirà ancora una volta le tasche di chi è attanagliato dalla crisi economica.
Le conseguenze
In sintesi questa nuova tassa si baserà sulla potenza di un veicolo misurata in kW e alla classe di inquinamento (Euro 1, Euro 2, Euro 4, ecc.).
Inoltre, si dovrà installare una scatola nera in grado di misurare il chilometraggio effettuato da un’auto.
E, allora, è il caso di prendere i mezzi pubblici e di evitare di inquinare l’ambiente?