Ex Ilva di Taranto: “Non ho le soluzioni in tasca” ha affermato il premier. Un nuovo incontro necessario il prossimo lunedì 11 novembre.
Giuseppe Conte si è recato all’ex Ilva l’8 novembre ed è uscito dalla prefettura passata la mezzanotte, tappa finale ai Tamburi.
Ilva: il premier a Taranto
Nel corso del suo viaggio a Taranto per visitare l’Ilva, Conte ha incontrato i vertici aziendali ma anche gli operai. Ha visionato gli altiforni e la zona Tamburo, un rione poco distante dall’acciaieria. Il Presidente ha affermato di non avere le risposte in tasca, di non essere un super uomo. Per questo motivo, sarà necessario un incontro il prossimo lunedì 11 novembre, un incontro con la Mittal. La multinazionale, secondo il governo, deve necessariamente rispettare i termini e lo schema negoziale.
Che Mittal rispetti i patti
Durante l’incontro della prossima settimana, si ribadirà che Mittal rispetti i patti, osservando l’accordo. Sarà necessario che ritiri gli atti di disimpegno sostanziale che ha rilasciato nei giorni scorsi. Un altro punto è quello secondo il quale ArcelorMittal restituisca gli stabilimenti, gli impianti ed il personale all’amministrazione straordinaria.
Uno schema negoziale di cui sarebbe trapelato anche un altro punto: quello dell’innalzamento della cassa integrazione. Sono 1276 gli addetti con la cassa integrazione in corso per 13 settimane dalla fine di settembre scorso. E ancora, dallo schema si evincerebbe una revisione dei canoni di affitto, uno scudo penale ed un provvedimento legislativo. Quest’ultimo dovrà valere per tutte le aziende simili dal punto di vista ambientale. Le perplessità, comunque, restano.