Ennesimo mistero che avvolge la vicenda terribile dell’omicidio Vannini in merito ai vestiti da lui indossati: spunta a riguardo il messaggio di Martina Ciontoli
L’omicidio di Marco Vannini sembra arricchirsi di nuovi importanti dettagli ogni minuto e spunta anche il mistero sui suoi vestiti.
Il mistero dei vestiti di Marco Vannini
Sono tanti i dubbi e le domande a soli 91 giorni dal verdetto che segnerà la fine o un nuovo indizio, per il caso del giovane ragazzo di Ladispoli.
Nella puntata di Quarto Grado focus non solo sulle ultime intercettazioni della famiglia Ciontoli ma anche il mistero dei suoi vestiti. Come la mamma ha evidenziato più volte, il ragazzo non indossava i vestiti con la quale è arrivato in ospedale.
Durante la messa in onda del programma televisivo di Rete4 si sono viste le immagini della camera di Martina dove si notava un costume da uomo semi nascosto e le scarpe del ragazzo appoggiate per terra.
Le stesse possiedono tracce di polvere da sparo, ma secondo la famiglia il ragazzo era nudo quando è partito il colpo e, di conseguenza, le particelle di polvere da sparo sono arrivate sino lì.
Roberto, il migliore amico del ragazzo, nei giorni successivi all’omicidio si è recato in casa Ciontoli per recuperare le chiavi dela macchina e lo zaino: la famiglia ha notato la sparizione di una maglietta e di un costume da bagno – proprio come quello mostrato nelle immagini.
I messaggi di Martina Ciontoli
Emergono le conversazioni di Martina e Roberto dove si parla proprio dei capi di abbigliamento mancanti. Martina chiede al ragazzo se lui ha mai parlato coni genitori del suo fidanzato del costume:
“che stava a casa mia e ce l’avevamo noi perché la magistratura se l’era preso per fare delle indagini e ridato in quanto pulito?
Continuando
“il costume lo avevamo noi ma la notte stessa lo hanno sequestrato e poi ridato perchè non c’erano macchie”
Ma quel costume non sarebbe mai stato analizzato.