Gaza, raid israeliano uccide comandante della Jihad islamica: il gruppo promette vendetta

Ucciso un comandante della jihad islamica in un raid israeliano a Gaza. L’organizzazione islamica promette: “Faremo tremare Israele”

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Il fuoco israeliano ha ucciso un comandante della Jihad a Gaza. Lìorganizzazione promette vendetta.

Ucciso Abu al-Atta

Ucciso uno dei comandanti più attivi della jihad islamica. Baha Abu al-Atta è stato colpito questa mattina dal fuoco israeliano. All’alba un missile ha preso in pieno la casa in cui Abu al-Atta si trovava con la moglie.

Nel frattempo, sarebbe stata messa in atto un’altra operazione per uccidere anche il figlio del leader jahadista. Al momento l’uomo si trovava a Damasco. Non si conoscono ancora i dettagli di questa seconda operazione.

Baha Abu al-Atta sarebbe responsabile di numerosi attentati e lanci di missili contro il popolo israeliano e secondo il premier israeliano. Benjamin Netanyahu, che ha autorizzato l’operazione, lo jihadista stava preparando altri attentati.

La reazione di Hamas

Resta ora da capire quale sarà la reazione di Hamas all’uccisione del comandante Jihadista. Nel 2007, dopo la vittoria alle elezioni legislative l’anno predecedente, Hamas ha preso il controllo della Striscia di Gaza. Movimento politico di matrice religiosa, Hamas controlla quasi totalmente il territorio e possiede anche un’ala armata, le brigate al-Qassam.

Il gruppo, molto popolare tra i palestinesi, ha messo in atto molti dei principi della legge islamica. Inoltre gestisce scuole, ospedali e mosche ed aiuta le famiglie dei miliziani morti in battaglia.

L’uccisione del leader jihadista Baha Abu al-Atta arriva in un momento delicato per Israele: il governo è ancora provvisorio visto che non è stata ancora indicata una maggioranza forte. Benjamin Netanyahu è ancora ufficialmente al Governo, ma il suo oppositore, Benny Gantz, sta provando a creare una nuova maggioranza con un altro primo ministro.

Intanto, dopo la morte di Baha Abu al-Atta la jihad islamica ha promesso vendetta:

“Israele ha la piena responsabilità di quello che è accaduto. La sua azione non resterà impunita”.

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