Un parto cesareo rimandato e la morte della bambina, con un grande dolore per due genitori che non hanno capito cosa sia accaduto
Una storia che parla di un parto cesareo ritardato a Brindisi e la morte della piccola. Ora scatta la denuncia per capire cosa sia accaduto
Le condizioni della donna in gravidanza
Hanno parlato di questa tragica vicenda tutti i media locali, con i genitori che – tramite il loro legale difensore – raccontano cosa accaduto prima del tragico evento.
Facendo un piccolo passo indietro nel tempo, la donna dice di aver contattato – il 6 novembre – il suo ginecologo evidenziando di aver perso il tappo mucoso preoccupandosene.
Il medico l’ha rassicurata e l’operazione è rimasta fissata per l’11 novembre. La donna non si sentiva sicura e ha chiesto di poter procedere prima ricevendo una negazione da parte dello staff medico.
Il giorno 7 la mamma si reca all’Ospedale Perrino di Brindisi per farsi visitare e da quel momento arriva la parte più terribile.
La morte della bambina e la denuncia
A seguito di un controllo, la piccola arrivata alla 40sima settimana era morta – tanto che i medici non sentivano più il suo battito.
La donna viene trasportata urgentemente in sala operatoria e fatta partorire, ma per la piccola non c’è stato nulla da fare. I genitori ora denunciano il fatto che mai nessuno abbia evidenziato che questa potesse essere una gravidanza a rischio e che la piccola presentasse problemi/patologie che avrebbero potuto provocarne il decesso.
La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e i genitori chiedono di procedere con l’autopsia sul piccolo corpicino.