Alvin, il bambino tornato dalla Siria, era accanto alla madre quando è stata uccisa. Ferito e sotto shock racconta il suo dolore
Il bimbo tornato dalla Siria è sotto shock e racconta gli ultimi attimi di vita della madre, mentre attende di essere operato per la sua ferita alla gamba.
Il ritorno in Italia di Alvin
Era l’8 novembre quando il piccolo è tornato in Italia dopo cinque anni, quando il 7 dicembre 2014 viene portato via dalla madre che voleva arruolarsi nell’Isis.
Ha riabbracciato il suo papà tra le lacrime, non sa più parlare italiano e ha incontrato nuovamente le sue sorelle. Il piccolo viveva nell’area degli orfani ovvero un campo profughi nel nord est siriano sotto il controllo curdo – con 70mila persone al suo interno e per la maggior parte bambini.
Ha vissuto l’orrore e ora gli inquirenti stanno cercando di ricostruire questi anni del piccolo, che ora racconta cosa ha visto e di come la mamma gli sia morta davanti.
Il racconto di Alvin sulla morte della madre
Il piccolo ha vissuto dei momenti terribili e – come si evince da Tgcom24 – ha avuto una audizione protetta con uno psicologo per rispondere alle domande degli investigatori:
“mia mamma è morta in un bombardamento, io ero vicino a lei”
Il piccolo ha quindi confermato di aver vissuto l’attimo della morte della madre, in quel bombardamento e di essersi salvato. Lo stesso è avvenuto mentre si trovava in un campo profughi più piccolo di quello sopra citato.
L’unica cosa che non ricorda è quando sia avvenuto il bombardamento ma si ricorda il grande caldo e l’odore.
Il piccolo dovrà essere operato ad una gamba, per una lesione provocata proprio dal bombardamento di cui sopra – dove si spera di poter risalire anche al periodo. Ora ha un forte trauma ed è sotto shock per tutto quello che ha dovuto vivere.