La Camera approva il decreto della Cybersicurezza nonostante l’astensione totale della opposizione. Ecco cosa è accaduto
Il tema di cybersicurezza è stato approvato in via definitiva dalla Camera. Ma di cosa si tratta e perché ci sono stati degli astenuti al voto?
Il decreto approvato dalla Camera
La legge ha avuto l’approvazione in via definitiva con i voti della sola maggioranza, come evidenzia Ansa – e l’astensione totale dei voti dell’opposizione.
In che cosa consiste? Lo stesso decreto istituisce un Perimetro atto alla sicurezza nazionale in tema cibernetico. Al suo interno ci saranno sì le amministrazioni pubbliche ma anche le aziende che si occupano di servizi strategici e fondamentali al giorno di oggi (esempio telefonia e elettricità).
Sarà il Decreto della Presidenza del Consiglio con le indicazioni del Comitato interministeriale a definire gli entri che entreranno a far parte di questo Perimetro.
Nel momento in cui una azienda o amministrazione verranno inserite, lo stesso
“procederà all’affidamento di beni, servizi ict e sistemi che sono destinati a essere impiegati sulle reti – sistemi informativi e servizi informatici”
La comunicazione dovrà essere divulgata al CVCV, che valuterà tutti i rischi sia in tema hardware che in tema software al fine di imporre soluzioni e test definitivi con condizioni. Non è una cosa da sottovalutare la sospensione o risoluzione del contratto stesso.
Le norme per il 5G
In tale sede la sicurezza nazionale svolge un ruolo importante anche sul 5G e soggetti esterni alla Unione Europea, con la previsione che il Governo possa o meno esercitare diritti con modifiche o integrazioni sulla legge stessa.