La morte di Edoardo Agnelli è avvolta nel mistero. Oggi dopo 19 anni anni dalla sua morte spunta il giallo dell’autopsia mai svolta sul corpo. Perché?
Sono passati 19 anni dalla morte di Edoardo Agnelli e ora il mistero si infittisce sulla sua mancata autopsia.
Chi era Edoardo Agnelli
Edoardo era uno dei due figli di Gianni Agnelli, nato nel 1954 e morto nel 2000 – il 15 novembre. Una vita particolare la sua, dall’arresto a Malindi per droga sino alle sue polemiche contro alcuni grandi dell’epoca come Margherita Hack.
Lui è il figlio che non ha mai voluto seguire le orme del padre ma il quel famoso 15 novembre, trovano il suo corpo senza vita all’interno della sua automobile a Fossano – Piemonte – con il motore ancora acceso, il bagagliaio socchiuso e un parcheggio anomalo.
Il mistero dell’autopsia
Gli inquirenti a loro tempo non hanno mai seguito una pista unica e al Corriere della Sera il Procuratore Capo ha evidenziato di fosse necessario valutare un possibile suicidio, malore oppure omicidio tramite l’autopsia.
Nonostante tutto questo l’autopsia sul corpo di quest’uomo non venne mai svolta, nonostante tutti i media diedero la conferma di questo atto da parte del medico legale. Dopo 10 anni dalla sua morte Bausone ammette e indica la verità durante una sua apparizione ad una trasmissione televisiva:
“l’autopsia non fu eseguita, anche se allora fu detto fosse stata fatta”
Ora i riflettori vengono nuovamente accesi sulla vicenda, grazie al giornalista Antonio Parisi per far emergere tutti i grandi misteri intorno a questa morte.
L’inchiesta va avanti dopo le denunce di Marco Bava, collaboratore nonché amico dell’Avvocato. Oltre all’autopsia, altri dati non corretti e dettagli poco chiari:
“il corpo intatto dopo essere precipitato per 80 metri di altezza, con i mocassini ai piedi”