Ennesimo caso di maltrattamenti anziani a Besana con il licenziamento di 7 dipendenti. Ecco cosa hanno scoperto gli inquirenti
Gli inquirenti hanno scoperto l’ennesimo grave caso di maltrattamenti anziani in una casa di riposo, tra percosse e minacce.
Le minacce ai pazienti della casa di riposo
Le indagini hanno avuto inizio ad agosto 2018, dopo che la diringenza della struttura aveva ricevuto qualche segnalazione: per questo motivo ha chiesto ai Carabinieri di indagare sui vari fatti.
La Fondazione Scola ha così collaborato con gli inquirenti al fine di scoprire cosa accadesse dentro le camere dei pazienti. Gli stessi sono di una età compresa dagli 88 sino ai 99 anni e hanno dovuto subire l’impossibile – il tutto immortalato dalle telecamere di videosorveglianza installate dagli inquirenti:
“fai schifo…ma quando muori? ci vorrebbe una insulina fatta bene…”
Durante la notte andavano nelle stanze per scoprirli e denudarli, oppure svegliarli lanciando loro dell’acqua sulla faccia: scene che hanno gelato i Carabinieri durante il loro controllo.
Venivano picchiati, denigrati, minacciati dagli assistenti con urla e “scherzi” di cattivo gusto soprattutto durante la notte ma anche durante il giorno, quando non c’era alcuna vigilanza.
Gli anziani malati non hanno potuto fare nulla per difendersi e sono traumatizzati, dopo questo comportamento.
L’indagine e l’arresto di 7 dipendenti
La terribile indagine ha portato al licenziamento di sette dipendenti della struttura in provincia di Monza e la sospensione di altri quattro. Una donna si è dimessa in autonomia, coinvolta nei vari episodi.
Sono inoltre stati aperti 12 provvedimenti disciplinari e da questo momento inizierà tutto l’iter giudiziario.