Manca solo un giorno al verdetto di Veronica Panarello in Cassazione ed emerge il suo stato d’animo, da dietro la cella
Veronica Panarello domani conoscerà il suo destino in merito all’omicidio di suo figlio Loris e le sue parole irrompono uscendo dalla cella.
Cosa accade domani in Cassazione?
Mancano poche ore e la Cassazione rivelerà il destino della madre del piccolo Loris, ucciso e poi abbandonato tra le sterpaglie con i polsi legati da delle fascette.
La donna è stata posta in fermo pochi giorni dopo il ritrovamento del bambino e da quel giorno si è sempre professata inoccente, seppur cambiando differenti versioni e accusando l’ex suocero – padre dell’ex marito.
La donna è stata accusata a 30 anni di reclusione in primo e secondo grado: una pena che secondo la stessa e l’avvocato è troppo alta così da sperare in una riduzione proprio domani – 21 novembre – durante il verdetto della Cassazione.
Ci potranno quindi essere due strade principali, con una prima che conferma la pena di 30 anni e una seconda che potrebbe portare ad un nuovo processo.
In tutto questo la donna non sarà presente in Aula, ma ascolterà il verdetto direttamente dalla stanza del carcere in televisione.
Le parole di Veronica mamma di Loris
L’avvocato Villardita è stato intervistato da FanPage, per capire quale fosse lo stato d’animo della donna a poche ore dalla sentenza.
E’ emerso che – l’avvocato è andato a trovarla – la donna è molto ansiosa e preoccupata:
“veronica è molto sola. è supportata solo dal padre mentre la mamma e le sorelle non l’hanno visitata in questi giorni e non le hanno scritto.
Tra poche ore la sentenza che confermerà o meno i 30 di reclusione.