Ci sono cinque vittime per la fabbrica esplosa a Barcellona dal più giovane di 23 anni sino al più anziano di 71 anni. Ecco chi erano
Cinque persone sono morte per la fabbrica esplosa a Barcellona Pozzo di Gotto – Messina.
Chi sono le cinque vittime di Barcellona
Cinque persone hanno perso la vita a seguito della terribile esplosione che ha interessato l’azienda di fuochi artificiali a Pozzo di Gotto in provincia di Messina.
La prima persona che è stata identificata dai Vigili del Fuoco è Venera Mazzeo, moglie del titolare e madre di due feriti ovvero Nino Costa con ustioni di terzo grado e Bartolomeo Costa con ustioni di livello inferiore.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato per ore non solo per domare l’incendio ma anche per cercare di salvare più vite possibili. Non è il caso di Mohamed Taeher Mannai di 39 anni – con origini marocchine ma in Italia per lavoro da più di 10 anni. Sposato da pochi mesi, uno dei suoi più grandi sogni era quella di avere dei bambini.
Lui era uno degli operai della ditta esterna degli infissi, che installava le porte di legno: la scintilla della saldatrice utilizzata potrebbe aver scatenato le fiamme e poi la doppia esplosione.
L’altra vittima è Giovanni Testaverde di 34 anni che lascia due figli piccoli e una moglie: l’ultimo ad essere estratto dalle macerie e dichiarato disperso sino all’ultimo secondo – con la speranza che si fosse salvato.
Un’altra vittima Fortunato Porcino di 36 anni anche lui sposato da pochissimi mesi e poi il più giovane, Vito Mazzeo di 23 anni, il più entusiasta e grande lavoratore che lascia un dolore terribile alla sua famiglia.