Il cadavere trovato in una roulotte ha un nome e cognome, nonchè il presunto assassino riconosciuto dagli inquirenti come il compagno della donna
Un cadavere trovato in una roulotte e ora la consapevolezza che la povera Chiara sia stata uccisa. Ecco cosa è accaduto
Il ritrovamento del corpo dentro la roulotte
Domenica sera è stato ritrovato il corpo di questa donna in avanzato stato di decomposizione, all’interno di un mezzo fermo. Nonostante lo stato in cui si è presentato il corpo, i medici hanno potuto notare il cranio fratturato in più punti.
Impossibile il riconoscimento se non grazie ad un tatuaggio sulla spalla sinistra che ha dato poi l’elemento chiave per dare un nome e cognome alla vittima: Chiara Corradi di 40 anni, originaria di Pisa ma da qualche tempo senza una fissa dimora.
Secondo una primissima ricostruzione la donna sarebbe stata uccisa e poi il cadavere sarebbe stato nascosto dentro il mezzo parcheggiato a Torre del Lago – sperando che nessuno potesse trovarlo.
Il corpo era stato avvolto in un telo di plastica, chiuso con del nastro adesivo: la porta della roulotte chiusa dall’esterno con un lucchetto. Nel tempo il cattivo odore che si sprigionava dall’interno aveva fatto venire dei sospetti al proprietario del terreno che ha allertato i Carabinieri.
La morte risalirebbe a circa quattro mesi fa ma non c’è mai stata alcuna denuncia di scomparsa per questa donna, che sembra avesse rotto i legami con tutti quanti i suoi parenti.
L’arresto del compagno di Chiara Corrado
Dalle ultime indiscrezioni in queste ore sarebbe stato arrestato il compagno della vittima, sospettato per l’omidicio della stessa.
Nicola Arcella è un uomo di 47 anni originario di Cosenza che è stato fermato dai Carabinieri, in Calabria, con l’acccusa di omicidio volontario. Sono in corso le opportune indagini e l’interrogatorio, per confermare o meno il coinvolgimento dell’uomo in questo brutto omicidio.