La sentenza di Veronica Panarello ha confermato la sua condanna per 30 anni di reclusione e ora l’avvocato dice quello che pensa
Veronica Panarello resterà in carcere per 30 anni, condannata di aver ucciso suo figlio Loris. L’avvocato interviene a Quarto Grado.
La condanna della madre di Loris
Dopo la condanna di primo e secondo grado, ora anche la Cassazione conferma che è stata proprio lei ad uccidere il piccolo Loris. Strangolato con delle fascette e poi abbandonato nelle campagne del Mulino Vecchio.
Il piccolo corpicino era stato trovato da un passante e da quel momento l’effetto domino è stato inevitabile. La donna si è sempre professata innocente, colpevolizzando – tra le tante versioni – anche l’ex suocero, che è stato scagionato da ogni accusa.
I giorni precedenti all’udienza – come evidenziato dal suo avvocato – si sentiva tesa e molto nervosa, ma con una speranza che tutto potesse essere stravolto. Invece no, la Cassazione ha confermato quanto già deciso precedentemente.
L’avvocato Villardita ospite di Quarto Grado
L’avvocato difensore di Veronica Panarello è stato ospite della puntata di Quarto Grado andata in onda ieri sera, su Rete Quattro. Un incontro a poche ore della sentenza che ha condannato la donna a 30 anni di reclusione.
L’avvocato ha evidenziato di non averla ancora incontrata, ma ha spiegato che la sua richiesta fosse di annullamento della sentenza di secondo grado e rinvio ad un nuovo processo con perizia psichiatrica. La Suprema Corte ha considerato questa richiesta non ammissibile, mettendo un punto su tutto:
“il vero problema di questo processo è che non si sa perché è accaduto l’omicidio”
L’avvocato quindi batte sul fatto che non emerge il vero motivo di questo omicidio, seppur nel giudizio sono state fatte diverse ipotesi: per i periti che hanno giudicato il caso, la donna era lucida e cosciente durante il suo atto nonostante la sua personalità instabile.