La morte di Luca Sacchi presenta interrogativi su interrogativi: perché qualcuno ha spostato l’auto di Anastasiya dopo lo sparo?
Mentre si attendono tutti gli interrogatori per l’omicidio Luca Sacchi, spunta il dettaglio assurdo accaduto dopo lo sparo.
La vittima aveva scoperto qualcosa?
Una vittima inconsapevole che davanti a tutto questo ha perso la vita, da giovane e rovinando i suoi sogni futuri. In tutto questo i genitori chiedono che la fidanzata e alcuni amici vengano interrogati come testimoni – al fine di far venire fuori tutti gli elementi necessari a quanto accaduto quella terribile notte.
L’ipotesi della famiglia è che il figlio possa aver scoperto qualcosa su alcuni movimenti di droga, oppure che ci sia stato un evidente sbaglio di persona:
“se Luca è stato colpito da una mazza da baseball e ha diversi lividi, perché lei non ha nemmeno un graffio? Chiediamo venga prelevato un campione genetico della ragazza”
L’autopsia sul giovane non ha solo confermato il fatto che sia stato picchiato prima dello sparo, ma anche che non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti – portando la sua posizione in un lato della storia ancora più misterioso.
La macchina di Anastasiya spostata dopo lo sparo
Ma c’è un dato che emerge che lascia tutti perplessi – che evidenzia anche il Messaggero. Giovanni Princi, amico della vittima, si trovava al Pub quando c’è stato lo sparo da parte di Valerio del Grosso che poi è fuggito con Pirino.
Qualcosa non torna perché secondo la ricostruizione degli inquirenti lo stesso Princi ha guidato l’auto del fratello di Luca, accompagnando il ragazzo – anche lui al pub – davanti al nosocomio per poi andare via.
E’ rimasto via un’ora ed è tornato al pronto soccorso solo per pochi minuti. Successivamente è andato nuovamente via con un amico per spostare l’auto di Anastasiya e portarla proprio sotto casa sua. Perché questo gesto?