Migranti, porto sicuro a Messina per la Ocean Viking: continuano le ricerche dopo la strage di Lampedusa

Mentre la Ocean Viking ottiene il suo porto sicuro a Messina, la strage di migranti davanti Lampedusa ha lasciato tutti senza parole. Recuperati solo 7 corpi

migranti

La Ocean Viking approda a Messina come porto sicuro. Continuano le ricerche dei migranti dispersi dopo la strage davanti a Lampedusa e sono stati recuperati sino ad ora 7 corpi.

La tragedia a pochi passi da Lampedusa

La Ocean Viking ha tratto in salvo 149 migranti. Il barcone su cui viaggiavano i naufraghi si era ribaltato sul’isola dei Conigli, nei pressi di Lampedusa.

Il salvataggio è stato effettuato grazie alla segnalazione di un cittadino che ha allertato la Guardia Costiera. La motovedetta si è quindi diretta verso la piccola imbarcazione, che si è ribaltata a causa delle avverse condizioni meteo.

Sono 149 i migranti tratti in salvo, altri 20 risulterebbero ancora dispersi in mare. Due uomini, tra quelli approdati sulla motovedetta della Guardia Costiera, avrebbero denunciato la scomparsa delle loro mogli, che erano partite con loro. Sono originari dell’Eritrea e Libia. Le ricerche delle motovedette sono andate avanti per tutta la notte, ma il vento forte e le onde alte non facilitano il lavoro della guardia costiera. Sino a questo momento sono stati recuperati 7 corpi.

La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per favoreggiamento dell’immigrazione e si indaga sul fatto.

Messina porto sicuro per la Ocean Viking

I migranti tratti in salvo dalla Ocean Viking sono sbarcati a Messina. Intanto, per la prima volta, sia l’Italia, che Germania, Francia e Malta hanno chiesto unitariamente la ricollocazione dei naufraghi salvati dalla Ocean Viking.

“È un passo significativo in vista di una gestione realmente solidale dei flussi migratori che interessano la rotta mediterranea”

fanno sapere fonti del Viminale.

Le ricerche dei dispersi proseguono con il supporto di un pattugliatore della Guardia di finanza e di 2 aerei della Marina Militare. In attesa di sbarcare, ci sono ancora le navi della Open Arms e della Aita Mari, che hanno fatto richiesta di un porto sicuro, dopo aver rifiutato lo sbarco a Tripoli.

Intanto, il leader dell Lega, Matteo Salvini, ha tacciato il Governo di essere responsabile di nuovi sbarchi e nuovi morti.

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