Bambini sordi abusati. Tra i colpevoli in Argentina due preti di cui uno è Don Nicolo Corrado, italiano.
I due religiosi sono stati condannati a 42 e 45 anni di carcere, l’ex giardiniere dell’istituto a 18.
Bambini sordi abusati in istituto
Il prete argentino Horacio Corbacho (62 anni), l’ex giardiniere dell’istituto Provolo Armando Gomez e il prete italiano don Nicola Corradi (85 anni) hanno abusato di bambini sordi in Argentina. Ai tre spettano rispettivamente 42,45 e 18 anni di carcere a causa degli abusi sessuali commessi sui bambini sordi ospiti dell’istituto Provolo di Lujàn de Cuyo, nella diocesi di Mendoza. La sentenza è arrivata questa mattina, 25 novembre, da parte della Seconda Corte Penale del Tribunale di Mendoza in Argentina.
I bambini sordi che sono state vittime dei tre aguzzini, beneficeranno, secondo la sentenza, di cure psichiatriche gratuite. Saranno, infatti, a carico dello Stato, per far sì che possano essere reinseriti in società. Non si tratta dei primi casi di pedofilia che vedono coinvolti dei religiosi.
Le accuse
Come si legge su Fanpage, sono oltre 28 le accuse che gravavano sulla testa dei tre aguzzini: abusi sessuali ma anche corruzione di minori. Tutti i crimini sarebbero stati commessi sui bambini sordi ospiti della struttura tra il 2000 ed il 2009. L’età dei piccoli era tra i 10 ed i 12 anni.
A condannare fermamente i gesti dei tre uomini, Alejandro Iturbide, procuratore, che lo scorso 12 novembre aveva chiesto le pene più gravi. Le sentenze emesse dalla corte, invece, sono state un po’ più leggere rispetto alle richieste.
Intanto, si crede che il prete italiano don Corradi abbia commesso degli abusi anche nell’Istituto Provolo di Verona. Egli, infatti, era il responsabile giuridico della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti. A sollevare il caso è stata la onlus Rete L’Abuso. Il testimone che potrebbe inchiodare il prete italiano è un ex allievo del Provolo che oggi ha 63 anni. Egli raccontò nel 2016 di essere stato sodomizzato quando aveva 8 anni da almeno 15 preti e fratelli. Soltanto quando era ormai quindicenne riuscì a scappare da quel posto infernale. La testimonianza risale al 2016.