La sentenza di Veronica Panarello ha suscitato non pochi commenti, ma il più importante è quello di Davide Stival che da oggi dovrà cominciare una “nuova vita”
Veronica Panarello è stata accusata a 30 anni di reclusione per l’omicidio Loris e ora Davide Stival è pronto ad andare avanti nel suo grande dolore.
La vita di Davide e il fratellino di Loris
Il piccolo Loris è morto all’età di otto anni, lasciando un dolore e un vuoto enorme nella vita del padre – Davide – che ha dovuto in un attimo cambiare la sua vita.
Il secondogenito Diego era piccolo ma piano piano ha capito che qualcosa non andasse bene e il padre ha preso coraggio nel dire a lui tutta la verità:
“la polizia ha fatto le indagini e ha scoperto che mamma un giorno non l’ha accompagnato a scuola. da qui si è capito che forse è stata lei che gli ha fatto del male”
Le parole dell’avvocato di Davide Stival
Dopo la sentenza l’avvocato di Davide Stival è intervenuto a Mattino Cinque, per raccontare le prime impressioni e la reazione dell’uomo a seguito della conferma della condanna a 30 anni di reclusione:
“E’ finalmente finito un incubo. il dolore è infinito…continuo”
Evidenziando che seppur la vicenda sia terminata, non significa che il dolore della famiglia sia differente ma che l’attesa nel sapere cosa sia accaduto veramente sia arrivava alla fine:
“davide ha la fortuna di avere un bimbo meraviglioso da accudire, che non ha mai abbandonato e oggi lo farà in modo ancora più coraggioso”
L’avvocato spiega che oggi Davide è appunto coraggioso e forte, tanto da essere orgoglioso di aver potuto assistere la vittima del reato in questo caso così terribile.
Proprio Davide in una intervista di tempo fa aveva parlato del suo Diego:
“a diego non manca nulla…a lui sono rimasto io e a me è rimasto lui: siamo noi due”