Naufragio a Lampedusa: bimba di un anno soccorsa in mare. La dottoressa che l’ha tratta in salvo ha parlato delle difficili condizioni in cui versava la piccola
Le parole toccanti della dottoressa che ha soccorso una bimba di 1 anno dopo il naufragio a Lampedusa. Intanto, proseguono le ricerche dei dispersi.
Naufragio a Lampedusa: 149 migranti tratti in salvo
Naufragio a Lampedusa nel tardo pomeriggio dello scorso 23 novembre. Un barcone di migranti si è ribaltato sull’isola dei Conigli, nei pressi delle coste siciliane.
Un cittadino aveva segnalato la presenza di una piccola imbarcazione, in balia delle acque agitate. La Guardia costiera si è subito attivata, mettendo in salvo 149 migranti, che sono poi sbarcati a Messina.
Sono almeno 5 i corpi senza vita recuperati in mare. Venti forti ed avverse condizioni meteo non hanno facilitato il lavoro della Guardia costiera, che ha dovuto affrontare anche onde di 4 metri per cercare di trarre in salvo i naufraghi.
Il miracolo della bimba salvata
Dalle acque vicino Lampedusa è stata salvata anche la piccola Feven, un anno appena, già in ipotermia quendo è arrivata tra le braccia dei soccorritori.
“L’ho presa in braccio e neanche piangeva. Era gelida: l’ho spogliata e riscaldata”
ha raccontato Alessandra Savatteri, medico della Guardia Costiera che ha soccorso la piccola. Insieme a lei sono stati tratti in salvo anche altri 2 bambini: dei loro genitori non si hanno più notizie.
All’appello mancherebbero ancora una quindicina di persone. I corpi recuperati in mare senza vita sono tutti di donne. Tra loro, anche una ragazza di origini marocchine, che era partita con le sue 2 figlie. Le hanno trovato addosso il suo passaporto e quelli delle sue bambine, che sono sopravvissute alla sciagura.
Sul naufragio a Lampedusa la procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio colposo. Intanto, nei prossimi giorni, è previsto l’arrivo di Giuseppe Conte.