Si pensava ad una fuga di gas per l’uomo morto per una esplosione a Rieti: ma l’arresto della moglie porta l’attenzione verso una verità sconcertante
Un uomo è morto per una esplosione in appartamento, ora scattano le manette per una donna che potrebbe aver provocato il tutto appositamente.
L’esplosione nella palazzina di Rieti
Tutto è accaduto ieri sera con una palazzina nel quartiere di Campomoro che è esplosa poco prima delle 22.30. Tutte le persone sono scese in strada e sono stati attimi di panico: immediato l’arrivo dei Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio ma hanno trovato anche il cadavere di un uomo morto per la deflagrazione.
Evacuate le abitazione nelle vicinanze per sicurezza, la prima ipotesi è stata di fuga di gas con le indagini che sono andate avanti tutta la notte sino all’amara scoperta.
L’arresto della moglie per omicidio
Svolta nel caso di questa persona morta coinvolta nello scoppio di una palazzina, con l’arresto della moglie accusata di omicidio. Facendo un piccolo passo indietro l’uomo alle ore 22 ha contattato la Polizia facendo presente che la moglie – origini brasiliane – era andata via di casa portando via i due figli.
In quel frangente infatti, la donna stava mettendo al riparo i due bambini per poi procurarsi le taniche di benzina che sarebbero servite per uccidere il marito.
Dopo una violenta lite – da confermare – la donna avrebbe cosparso il marito di benzina e poi gli avrebbe dato fuoco provocando l’esplosione. Sono state le urla a richiamare l’attenzione dei vicini ma purtroppo – nonostante l’intervento immediato – per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Nella stessa è stata coinvolta anche la donna ora in stato di fermo all’Ospedale Sant’Eugenio – ricoverata in gravissime condizioni.