Quello che è successo al Viadotto A26 e il Ponte Morandi porta l’Italia ad un passo indietro, con i falsi report e la paura di nuovi crolli
La sicurezza non c’è, così la Procura ha deciso per la chiusura del tratto del viadotto A26 e il controllo dei falsi report.
Il crollo del tratto di strada Torino Savona
E’ accaduto tutto in un attimo, con la pioggia incessante che ha alimentato il fango che è franato sopra quella parte della Torino Savona che è crollata.
In quel momento, solo per un secondo, non passava nessuno proprio da quel punto della strada: qui vi raccontiamo la testimonianza dell’uomo che ha frenato in tempo e a messo in salvo tutti gli automobilisti che stavano sopraggiungendo.
Dopo il crollo ora la Procura di Genova ha disposto la chiusura del tratto per 30 chilometri, senza escludere l’allacciamento con la A10 e lo svincolo per Masone.
La Liguria in questo momento si può considerare semi isolata, ma è stato necessario per mandare avanti le procedure di controllo sugli altri viadotti di Fado Nord e Pecetti Sud – essendo in terribili condizioni.
Le parole del Presidente della Liguria
Il Presidente della Liguria Giovanni Foti interviene:
“la sicurezza dei cittadini prima di tutto ed è sacrosanto fare le verifiche del caso. ma genova, i porti e la regione saranno paralizzati”
Ha indetto infatti una riunione di emergenza per capire come il Governo intende procedere dinanzi a tale disastro. Evidenzia inoltre che oggi la Liguria è isolata come negli anni trenta:
“siamo stupiti che si arrivi a questi provvedimenti drastici dopo un anno e quattro mesi dal ponte morandi”
Il viadotto Pecetti è incluso nell’inchiesta dei falsi report autostradali. Secondo la procura le società che si sarebbero dovute occupare di controllo e manutenzione, avrebbero raggirato lo stato reale delle strutture per risparmiare sui costi e non spaventare gli investitori.