Uno dei tanti casi di maltrattamenti bambini è arrivato in tribunale, con le due maestre di Isernia a processo
E’ stato un caso assurdo quello dei maltrattamenti dei bambini all’asilo di Isernia, con i video delle telecamere che hanno fatto scoprire questa drammatica situazione.
La denuncia delle mamme
Alcune mamme si sono accorte che i figli avevano un malessere molto particolare, con racconti che combaciavano tra loro e una paura nel tornare in classe che accumunava tutti.
Per questo dopo essersi consultate hanno deciso di andare dalla Polizia denunciando i fatti e per verificare se dentro quella classe si verificassero degli episodi non corretti tra minacce, percosse e insulti.
La Squadra Mobile ha fatto partire immediatamente una indagine con la coordinazione della Procura della Repubblica, installando delle telecamere nascoste dentro l’aula per verificare i movimenti delle insegnanti sia a livello audio e sia a livello video.
Le scene di minacce, spintoni, percosse e urla si sono verificati tutti i giorni sui bimbi di 2 e 3 anni:
“dai dai vai…tiragli i capelli”
o anche:
“piangi e ti svito la testa”
Trascinati via con la forza, presi a schiaffi o per i capelli mentre venivano insultati.
Non solo, perché le due maestre imponevano la legge del taglione, che consisteva nel farsi giustizia da soli “lui picchia te e tu picchi lui”. Gli inquirenti hanno quindi definito una linea precisa, dove è emerso un clima di paura e insofferenza.
Il processo alle due maestre di Isernia
Le due maestre di Isernia andranno a processo e i genitori si sono costituiti parte civile. Le due donne sono state sospese all’inizio dell’anno e il Gup ha decisio di reinviarle a giudizio al termine dell’udienza preliminare.
Le due donne di 48 e 58 anni andranno a processo il 2 luglio 2020 e si procederà con la visione di quanto accaduto e della pena da scontare.