Una ragazza disabile di 13 anni è stata costretta dalla madre a fare un filmino a luci rosse: ecco cosa è successo
Lei è una ragazza disabile di 13 anni e la madre l’ha costretta a girare un filmino a luci rosse da mandare ad un uomo. Ma perché?
Ragazza costretta dalla madre a girare un film a luci rosse
Una donna di 58 anni – operatrice socio sanitaria – canadese residente a Conegliano ha costretto al figlia di 13 anni con problemi di ritardo mentale a diventare la protagonista di un filmino a luci rosse dalle mosse e scene ad alto livello scabroso.
Lo stesso è stato girato in Croazia con il suo cellulare durante le vacanze per poi inviarlo ad un uomo di Napoli, su sua richiesta. Un fatto agghiacciante del 2012 e la ragazzina in quel periodo era già stata affidata ai servizi sociali, proprio perché i suoi genitori non erano in grado di badare a lei.
La madre ha però ugualmente costretto la figlia a fare questo video, dove le diceva cosa fare e come farlo.
Ma perché? Secondo il racconto della donna al giudice tutto questo sarebbe stato fatto per quell’uomo di Napoli in quanto succube:
“all’inizio era gentile con me…mi sono innamorata. poi ha iniziato a minacciarmi che sarebbe sparito se non avessi mandato quei video”
Il processo alla madre della ragazza
La donna è stata accusata a scontare 6 anni di reclusione e il versamento della somma pari a 25mila euro di multa per aver diffuso materiale pedop****grafico con la figlia come protagonista.
La difesa ha annunciato che verrà fatto ricorso in appello con nuovamente la richiesta di perizia psichiatrica per valutare il suo stato mentale – rigettato in prima battuta.