Scoperta organizzazione di estremisti di destra con progetto di creare un partito xenofobo e antisemita, indagini su tutto il territorio italiano
Un’indagine a tappeto ha scoperchiato il progetto di un gruppo di estremisti di destra per la costituzione di un partito di matrice filonazista. Ecco cosa è emerso sui ruoli dei “Sergenti di Hitler”.
La svolta nelle indagini
La vicenda che ha dell’incredibile arriva dalla Sicilia ma coinvolge tutto il territorio italiano come riporta Tgcom24.
Un’indagine partita infatti dalla Digos di Enna e dal Servizio Antiterrorismo Interno ha visto coinvolte decine di persone appartenenti ad un gruppo di estremisti di destra.
Non è la prima volta che le indagini portano ad arsenali di ispirazione neonazista ma per lo più si trattava di casi isolati.
La Procura ha infatti disposto 19 perquisizioni durante le quali sono stati trovati materiali di propaganda nazista tra cui bandiere abbigliamento e libri ed ingenti arsenali di armi e munizioni.
Tra gli indagati anche una donna soggetta a perquisizione da parte della Digos di Padova risultata una delle massime cariche del neogruppo ed un’appartenente alla camorra.
L’uomo risulta essere un ex esponente della ndrangheta, poi collaboratore di giustizia e militante nelle fila di Forza Nuova.
I ruoli ed il reclutamento in chat
L’organizzazione di filonazisti aveva anche già battezzato il neopartito xenofobo con il nome di “Partito Nazionalsocialista Italiano dei lavoratori”.
Il partito avrebbe avuto anche un direttivo a capo del quale risulterebbe un’ impiegata cinquantenne incensurata.
Il compito della donna, la “Sergente maggiore di Hitler” come lei stessa si faceva chiamare, era principalmente quello di reclutare le nuove leve del movimento, e di divulgare gli ideali xenofobi e antisemiti.
Il reclutamento e la propaganda avveniva attraverso chat create apositamente da nome “Militia” e proprio attraverso i canali telematici il gruppo aveva stretto legami con “Aryan Withe Machine – C18” e “Nova Ordem Social” gruppi di ispirazione nazionalsocialista rispettivamente inglese e portoghese.
La recente “Conferenza Nazionalista” di Lisbona infatti ha visto la partecipazione di alcuni degli esponenti del partito filonazista neocostituito, con l’obiettivo di creare un preoccupante ponte tra i movimenti di ispirazione nazista presenti in Italia, Spagna, Portogallo e Francia.