Chi è Antonella Pavin, la sergente di Hitler tra i fondatori del Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori
Il profilo della fiera nazista, Antonella Pavin, la mamma che ha definito l’Olocausto una fandonia.
Chi è Antonella Pavin?
Un’indagine a tappeto, partita da Enna e diramatasi in tutta la penisola. È l’inchiesta Ombre Nere, che ha fermato la nascita del Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori e la progettazione di un attentato alla sede dell’ANPI di Genova.
Antonella Pavin è tra i fondatori del Partito nazionalsocialista dei lavoratori. Moglie e madre, la Pavin vive isolata, nelle campagne di Curtarolo, provincia nord di Padova. Suo marito è un autotrasportatore.
Era proprio lei che si occupava di reclutare gli altri iscritti al partito nazionalsocialista. Nazista fino alla morte, come ama definirsi, il suo compito sarebbe quello di ripulire il mondo dagli Ebrei.
Il negazionismo dei lager nazisti
La reclutatrice di nuovi affiliati al Movimento nazista si è definita una fiera fan di Hitler.
“I sionisti comandano il mondo, sono la rovina dell’umanità. L’Olocausto è una fandonia. Ad Auschwitz c’erano piscina, teatro e cinema. Non è andata come vogliono farci credere”.
È così che Antonella Pavin ha definito i lager nazisti e lo sterminio della Shoah. L’inchiesta Ombre Nere è partita dalla Digos di Enna e dal Servizio Antiterrorismo Interno e si è estesa a macchia d’olio in tutta la penisola.
La Procura ha disposto 19 perquisizioni, durante le quali sono stati rinvenuti oggetti di propaganda filonazista e arsenali di armi.
Oltre alla Pavin, tra gli indagati c’è anche Francesca Rizzi, 26enne di Pozzo d’Adda. Croce celtica su una spalla e svastica sulla schiena, la ragazza è stata soprannominata Miss Hitler.
Da diverso tempo la Digos la teneva sotto controllo, per via dei numerosi post antisemiti e dei numerosi attacchi in rete contro la senatrice Liliana Segre e Laura Boldrini.