Il piccolo Edoardo morto a Mirabilandia aveva solo quattro anni e ora l’autopsia rivela quanto accaduto durante quella giornata, che sarebbe dovuta essere di gioco e divertimento
Edoardo è morto a Mirabiliandia all’età di quattro anni e ora l’autopsia dona un quadro preciso di quanto accaduto durante quei terribili minuti.
La morte del piccolo Edoardo
Una giornata di divertimento al parco acquatico il 19 giugno che si è trasformato in un incubo. Il bambino di Castrocaro è stato lasciato da solo – secondo la ricostruzione dei Carabinieri coordinati dai Pm Mancini e Barberini – dalla madre, che gli ha chiesto di non muoversi.
Ma il piccolo viene attratto dalla musica del baby dance e cerca di raggiungere gli altri bambini: quello che accade dopo è inevitabile vista l’altezza della vasca similare alla sua: le persone intorno a lui e i bambini non si accorgono di nulla. Dall’altra parte la madre che lo cerca a bordo piscina e poi la terribile scoperta.
Il soccorso è stato immediato ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare e l’autopsia ne rivela il motivo.
I risultati dell’autopsia
Il Resto del Carlino evidenzia i risultati dell’autopsia e di come il bambino sia deceduto durante quegli ultimi otto minuti di vita. Secondo il documento di 30 pagine depositato dai due medici legali Tagliaro e Bortolotti – il piccolo è morto per
“asfissia meccanica da annegamento”
Che riporta una grande tragedia, come mostrano i filmati delle telecamere di sorveglianza. Ci sarebbe stato un momento preciso dove il piccolo è entrato in crisi e dove – intervenendo – si sarebbe potuto salvare.
La sequenza ripresa dal video ha una durata di otto minuti, tre dei quali con la faccia sotto l’acqua della piscina: come noto, il piccolo si sposta nell’area dove inizia la baby dance e successivamente si nota l’affanno quando poi il piccolo che annaspa per poi cedere.
Gli indagati per l’accaduto sono dieci, oltre la madre del bambino e responsabili di sicurezza unitamente allo staff di salvataggio.