La neonata morta in un campo Rom è stata dimenticata e denutrita: ecco gli aggiornamenti sul caso
Un contesto di degrado per la neonata morta in campo rom di Roma: i genitori ora sono indagati.
La morte della piccola di cinque mesi
I genitori hanno dato l’allarme dopo che la loro bambina si è sentita male durante la notte. Immediato l’arrivo del 118 che ha provato a rianimarla ma senza successo: la bambina si è presentata agli occhi dei sanitari molto più piccola di quanto avrebbe dovuto con chiari segni di denutrizione.
I genitori e la figlia dormivano all’interno di un container posto nel campo rom di Muratella, con una situazione di degrato che ha portato ad una indagine da parte dei Carabinieri che hanno voluto approfondire quanto accaduto alla bimba.
Gli stessi hanno assistito ad uno scenario agghiacciante – come evidenzia il Gazzettino – del piccolo spazio occupato da otto persone tra genitori, nonni e figli in coperte mai lavate – senza riscaldamento e acqua.
Il Pm Fazi ha disposto l’autopsia sul corpo della piccola, al fine di arrivare alla verità su quanto accaduto.
L’inchiesta e l’indagine sui genitori della neonata
I due genitori ora sono indagati per morte come conseguenza al maltrattamento. La piccola infatti aveva evidenti segni sul suo corpicino determinati dall’abbandono con piaghe da decubito aperte.
Nel mentre sono state avviate le procedure per la sospensione della potestà genitoriale sugli altri figli della coppia – ora in un centro di accoglienza.
Nelle prossime ore l’autopsia potrà rivelare la causa della morte, già ipotizzata per – tra le altre cose – malnutrizione.