Il Black Friday ha un impatto sull’ambiente? Secondo molte associazioni sì perché favorisce la cultura del consumo
Il Black Friday è un appuntamento nato e cresciuto negli USA, ma grazie all’e-commerce si è ampiamente diffuso nel nostro paese. Gli ambientalisti attaccano questa spinta al consumismo perché la produzione ed il trasporto di merci superflue, provocherebbe dell’inquinamento ulteriore. Si tratta di un eccesso di consumi del tutto superflui che ha un reale impatto ambientale.
Cosa dicono gli attivisti
Viola Wohlgemuth è un’attivista di Greenpeace Germania, altamente contraria al Black Friday. La donna racconta che fino a tre anni fa in Germani il Black Friday era una cosa sconosciuta ai più, ma ora a causa della pubblicità martellante, è ben noto.
A rincarare la dose è Anton Lazarus, membro dello European Environmental Bureau (EEB), una rete di associazione ambientaliste, che dice che si dovrebbe puntare all’economia circolare. I prodotti non devono essere utilizzati solo per breve periodo, ma dovrebbero essere utilizzati fino a quando non sono inservibili.
Il consumismo è soprattutto colpa dell’evoluzione tecnologica
Il consumismo s’avverte per lo più in ambito dell’evoluzione tecnologica, dove l’elettronica crea un fortissimo impatto ambientale. L’ONU afferma che annualmente creiamo fino a 50 milioni di tonnellate di e-waste, cioè rifiuti elettronici ed elettrici e solo il 20% di questi rifiuti viene riciclato.
A causa dell’obsolescenza programmata, possiamo comunque fare scarso ricorso alle riparazioni. Cosa che secondo un’indagine del 2014 di Eurobarometro, vorrebbe poter fare il 77% dei cittadini della Ue. Al contrario siamo obbligati ad acquistare nuovi dispositivi, per preferirebbe riparare i propri beni piuttosto che acquistarne di nuovi. Tuttavia i produttori non producono più le parti di ricambio oppure progettati in modo che non siano più riparabili una volta rotti.
Lazarus a tal proposito parla di vero e proprio diritto alla riparazione, per limitare l’impatto ambientale, dato che sostanzialmente siamo obbligati a continui acquisti , anche quando non è di nostro interesse. L’attivista prosegue dicendo che
“è vitale per prolungare la durata di molti dei prodotti più venduti durante il Black Friday, come telefoni cellulari e televisori”