Cara vacanza quanto ci costerai! In arrivo la stangata sui mini soggiorni in particolare delle città d’arte e località VIP d’Italia
I Comuni che ogni anno registrano un flusso di turisti di oltre 20 volte il numero dei residenti avranno il diritto di incrementare la tassa di soggiorno: la novità è contenuta in un emendamento approvato alla Camera al decreto fiscale.
Si parla di un incremento che arriverà a 10 euro al giorno per le città d’arte e per le località più rinomate d’Italia.
Tassa di soggiorno: che cos’è?
La tassa di soggiorno è un’imposta che ogni ospite deve corrispondere per ogni notte trascorsa in alberghi, B&B, ostelli e campeggi delle principali metropoli italiane e del resto del mondo.
Solitamente si addebita come un extra da addizionare al costo complessivo della camera e dei servizi offerti durante il soggiorno.
La tassa di soggiorno non è addebitabile a diverse categorie di viaggiatori: bambini al di sotto dei 12 anni, universitari fuori sede, residente, disabili e accompagnatori, militari e Polizia.
Mini-stangata sulle vacanze: una boccata d’ossigeno
La mini-stangata sulle vacanze, appena approvata al decreto fiscale in commissione Finanze della Camera, rappresenta per le casse comunali una boccata d’ossigeno e garantirà un maggiore giro d’affari.
Un duro colpo per i turisti che si apprestano a prenotare le vacanze: in certe località potrebbero essere costretti a pagare un vero e proprio salasso.
Al momento la tassa pagata dai turisti è fissata fino ad un ammontare massimo di 5 euro e, con la mini-stangata in arrivo, potrebbe addirittura raddoppiare.
Tassa di soggiorno: quali Comuni saranno interessati?
Venezia e Firenze saranno sicuramente interessate dall’aumento della tassa di soggiorno, mentre a sorpresa Milano e Firenze resteranno escluse.
Inoltre, rientrano tra i Comuni più gettonati dai turisti anche Jesolo, Sorrento, Cortina e Ischia e tante altre località di mare e di montagna molto apprezzate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo.