L’economia circolare è il solo modo che abbiamo per inquinare di meno, cedendo al consumismo sfrenato. Il fondo Ue ora è a sostegno della bio economia circolare
Fondo Ue: abbiamo parlato tante volte della necessità di ridurre i nostri consumi, riciclare e acquistare esclusivamente l’essenziale. Si parla spesso della bio economia circolare, consigliata come valida alternativa al Black Friday negli scorsi giorni. Le parole d’ordine sono riutilizzare, reinventare e soprattutto non sprecare, magari riparando quello quando è possibile.
Convertire l’economia di tutto uno stato però è un’impresa dispendiosa, per questo l’unione europea sta’ intervenendo stanziando un fondo molto ampio.
Il fondo per la bio economia circolare
Il futuro fondo UE ha come obiettivo il raccogliere ben 250 milioni di euro di fondi provenienti da investitori privati e pubblici entro l’inizio del 2020. La sua creazione nasce nell’ambito della strategia dell’UE per la bio economia circolare. Il fondo verrà impiegato per creare investimenti in alcuni settori chiave come l’agricoltura e l’allevamento, l’acquacoltura, la pesca, la silvicoltura, i prodotti biochimici, i biomateriali e l’alimentazione.
Tra gli enti pubblici partecipanti ci sarà la Banca europea per gli investimenti, che potrebbe arrivare ad investire fino a 100 milioni di euro nel fondo. A sostegno come garanzia ci sarà InnovFin – Finanziamento dell’UE pensato per l’innovazione, tra le iniziative finanziate dal quadro di Orizzonte 2020.
Il piano dietro al fondo
A varare il fondo sono stati la Commissione europea e la Banca europea ed hanno appena annunciato che ECBF Management GmbH è stata scelta come consulente, per la gestione del fondo europeo per la bio economia circolare. Il suo obiettivo è capire quali imprese e progetti innovativi nel settore della bio economia circolare nell’UE sono da finanziare. Possono beneficiare di questi fondi, solo i paesi associati a Orizzonte 2020
Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l’innovazione, ha dichiarato:
“La bioeconomia sostenibile ha il potenziale per svolgere un ruolo centrale per il Green Deal europeo.”
Ha proseguito dicendo che questa ci permetterà di poter rispettare gli obiettivi ambientali e climatici posti dalle Nazioni Unite, preservando la biodiversità. Si colmeranno i deficit finanziari che non permettono agli stati d’investire nella bio economia circolare, portando anche nuovi investimenti privati.