L’intervento di Giuseppe Conte alla Camera per il Mes ha portato non poche tensioni, non solo con Matteo Salvini ma anche con i leader della maggioranza: l’equilibrio è incerto
Nella giornata di ieri il premier è intervenuto alla Camera per chiarire i punti del Mes, ma c’è tensione tra la maggioranza con scontro diretto con Matteo Salvini.
Salvini contro Conte “Nemmeno la maggioranza lo ascolta”
Il leader della Lega non fa finta di nulla e continua il suo scontro diretto con il premier Giuseppe Conte in merito al suo intervento di ieri alla Camera
“se fossi in lui mi preoccuperei, mentre parlava mancavano 60 parlamentari della sua maggioranza. guardi la fiducia che hanno in lei”
Una frase diretta al Premier in Aula durante la discussione per la questione Salva Stati:
“presidente, sta barattando la poltrona di qualcuno con il futuro dei nostri figli”
Per poi proseguire evidenziando di volergli lasciare l’arroganza e di vederlo nervoso, in attesa del giudizio che verrà con le prossime regionali che – come afferma Salvini – seguiranno lo stesso copione dell’Umbria.
Lancia poi un avvertimento:
“un giorno gli italiani vi chiederanno il conto”
Si rivolge poi al Movimento Cinque Stelle chiedendo loro di portare il documento di maggioranza:
“se avete cambiato idea rispetto a giugno si accetta tutto in democrazia, ma ditelo agli italiani”
La maggioranza risponde dopo l’intervento di Conte
Dalla riunione che ha preceduto il Consiglio dei Ministri, Franceschini si è reputato soddisfatto della posizione presa dal Premier anche se è preoccupato per tutte le fibrillazioni degli alleati.
Luigi Di Maio leader del M5s ha evidenziato che il premier abbia messo a tacere alcune notizie false, che sono state divulgate in questi giorni:
“restituisce dignità al dibattito politico in corso. il m5s oggi più che mai è compatto di fronte alla necessità di rivedere la riforma”