Ci troviamo nella magnifica Agrigento, dove gli ambientalisti lanciano un allarme: la scala dei Turchi si sta sbriciolando
Allarme Scala dei Turchi: il maltempo che ha flagellato il nostro paese per tutto il mese di novembre e in quest’inizio di dicembre, non smette di creare danni. Non possiamo dimenticare le varie piene, inondazioni, mareggiate che hanno colpito, causato danni e portato via vite umane. Si spera in una possibile tregua dal maltempo e s’inizia a fare al conta dei soldi necessari per riparare dove possibile.
Purtroppo sembrano neppure le bellezze della natura sono state risparmiate e per questo MareAmico lancia un allarme dalla Sicilia.
La Scala dei Turchi è in pericolo
Purtroppo le forti mareggiate e le piogge hanno portato ad una situazione pericolosa. Centinaia di massi di questo monumento della natura, sono venuti giù a causa del maltempo. Come abbiamo detto a dare l’allarme e richiedere interventi sono gli ambientalisti di MareAmico, dicendo che e documentando come la Scala dei Turchi si stia sbriciolando.
Ci troviamo ad Agrigento, sicuramente in uno dei posti più suggestivi della Sicilia sul litorale cittadino. La distesa di pietra marna bianca, richiama centinaia di turisti da tutto il mondo. La caduta dei massi è stata documentata attraverso molti video, dove si fanno anche delle denunce ben precise, mentre si vedono i massi cadere nei giorni scorsi a causa del maltempo.
MareAmico spiega che a causare questi problemi, non è stato solo il maltemo, ma anche l’intervento dell’uomo. Infatti “L’eccessiva cementificazione tutto intorno ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche”. Anche la presenza umana esagerata contribuisce all’erosione, con centinaia di visitatori annui. L’associazione chiede un intervento drastico da anni, per poter tutelare questo luogo candidato come patrimonio dell’Unesco ed ormai abbandonato all’incuria.
“Occorre un’operazione di responsabilità: va interdetto il versante ovest che si affaccia su lido Rossello. Ed urge una programmazione e una seria gestione del sito con il contingentamento delle presenze”