Affitti brevi: ecco il contratto-tipo da utilizzare per concludere la locazione con l’inquilino
Per fare chiarezza e per concludere gli affitti brevi con maggiore certezza giuridica, la Camera di Commercio di Milano ha approntato uno strumento per i privati che intendono gestire gli affitti brevi.
Grazie al contratto-tipo approntato per le operazioni di locazione brevi è possibile ridurre i rischi di liti e contenziosi con gli inquilini e i vicini di casa.
Contratto-tipo Affitto Breve: qual è l’obiettivo?
La finalità del contratto-tipo è quello di regolare le locazioni brevi di immobili con finalità turistica.
Il contratto di locazione breve presentato dalla Camera di Commercio meneghina individua in maniera chiara e trasparente le parti coinvolte, identifica l’immobile oggetto di affitto breve, regola il rapporto contrattuale (dal check-in al check-out).
Contratto: quali sono i documenti necessari?
Il contratto-tipo locazione breve precisa che l’inquilino deve rendere disponibili al locatore tutti i documenti dei guests dimoranti all’interno dell’immobile.
Inoltre, il contratto affitto breve deve contenere una serie di accorgimenti specificamente pensati per regolare il rapporto tra soggetti privati.
Contratto affitto breve: come funziona?
Una volta scaricato il modello contrattuale, compilato in ogni sua parte, deve essere scambiato via email prima del soggiorno.
Si tratta di un contratto-tipo che può essere oggetto di modifiche, che devono essere fatte per iscritto e coordinate con il resto del contenuto contrattuale.
Grazie a regole e condizioni contrattuali formalizzate in un negozio giuridico, è possibile impostare correttamente il rapporto fin dall’inizio.
Vi è inoltre, la possibilità di prevedere una disciplina dettagliata nel caso in cui lo stesso inquilino ritardi nel check-out.
Anche se il contratto-tipo affitto breve non è uno strumento obbligatorio, ma può rappresentare un validissimo aiuto concreto che consente di chiarire in modo trasparente le mille problematiche che possono sorgere quotidianamente tra l’inquilino ed il proprietario dell’immobile.
Inoltre, il contratto di locazione breve non va registrato all’Agenzia delle Entrate e il locatore non ha l’obbligo di comunicare in questura i dati dei guests.