La vita di Paolo Curi e dei suoi quattro figli è cambiata dopo la strage di Corinaldo. Ora rompe il silenzio in una intervista esclusiva
Paolo Curi ha perso sua moglie durante la strage di Corinaldo, l’unica vittima adulta che tutti ricordano per il suo grande coraggio.
La morte di Eleonora Girolimini
Mancano pochi giorni all’anniversario di quella maledetta notte alla discoteca Grotta Azzurra dove persero la vita 4 ragazzi e una donna, lì per accompagnare la figlia e renderla felice.
Eleonora aveva 39 anni, un marito e quattro figli con un sogno da realizzare e tante cose ancora da fare. Gemma è stata salvata dalla mamma quella notte, sopravvivendo così a quel disastro che ancora oggi ha ancora molte domande senza una risposta.
Ora il marito rompe il silenzio in una lunga intervista per il Resto del Carlino raccontando la sua vita dopo la morte di sua moglie.
Il coraggio e la forza del marito e dei quattro figli
Paolo Curi ha dovuto e voluto cambiare totalmente la sua vita, dopo essersi reso conto che sua moglie era rimasta uccisa durante la tragedia dell’8 dicembre.
Ha cambiato casa, ha venduto la sua azienda e si occupa dei suoi quattro bambini: Alma e Dora gemelle di otto anni, Gemma di 12 anni e Alessandro quasi pronto ai tre anni.
Paolo ha dovuto farsi forza per loro, nonostante dentro il dolore sia straziante:
“Ho cambiato casa, ricominciando da capo. dopo 17 anni ho lasciato il casale che avevamo ristrutturato…doveva essere la casa dove crescere i nostri figli”
L’ha affittata e ha preso una casa in affitto, cambiando anche lavoro nonostante la sua azienda – la cui parte amministrativa era in mano alla moglie – andasse molto bene:
“lavoro in comune e il mio tempo libero e tutto per i bambini. mi danno la forza per andare avanti”
Evidenzia di avere fiducia nella giustizia ma di non voler più sentire parlare di quella maledetta sera:
“sono arrabbiato con chi ha spruzzato lo spray, con la commissione che ha riaperto la discoteca…mia moglie è morta per colpa loro”