Le Sardine di Mattia Santori si preparano a dialogare con i partiti. Previsto un incontro con Stefano Bonaccini per presentare idee e programma
Manifestazione delle Sardine a Ravenna. Incontro con il governatore del Pd.
Le Sardine non diventeranno un partito
Ne è sicuro Mattia Santori, fondatore delle Sardine: il movimento non diventerà un partito, né è prevista una sua candidatura. Sono pronti però per un confronto con gli altri partiti.
È previsto, infatti, un incontro con il governatore del Pd, Stefano Bonaccini, per presentare idee e programma. Oggi il gruppo sarà a Ravenna, in vista delle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio.
Il 14 dicembre è in programma un’altra manifestazione in Piazza San Giovanni, nella capitale. Per quel giorno è previsto l’arrivo di centomila persone.
Un passo importante quello dell’incontro a Roma, che segnerà una chiave di volta per l’ondata del gruppo partita il 14 novembre scorso. Nell’incontro sarà la prima volta che tutti gli appartenenti al gruppo si ritroveranno ed esprimeranno le loro posizioni.
Si decideranno i temi e quello che accomuna tutte le persone che si riconoscono in quest’ala di movimento, poi, ognuno porterà quei temi e quei valori nel proprio territorio.
Nessuna candidatura in vista
È ormai chiaro che il gruppo delle Sardine potrebbe attirare l’interesse di chi vorrebbe un nuovo partito per rientrare sulla scena politica, ma Santori nega ogni possibilità in questo senso.
Le sardine non diventeranno un partito, né lui ha alcuna intenzione di candidarsi, ipotesi, questa, già avanzata da molti.
Una vicinanza chiara, almeno per le idee, è quella con il partito democratico e comunque ai partiti di sinistra. Una condivisione di valori che in piazza mettono insieme personalità diverse e che avevano la necessità, secondo Mattia Santori, di ritrovarsi in un progetto comune.
Per oggi pomeriggio alle 19 è previsto un incontro del gruppo alla Darsena di Bologna, mentre il leader del Carroccio inaugurerà una sede della Lega a poco meno di un chilometro.