Il cane unicorno non sarà più adottato, ha ricevuto molte minacce di morte e resterà al rifugio
Narval il cane unicorno non sarà più adottato, perché dal web oltre alle richieste d’adozione, son piovute moltissime minacce di morte.
Aveva ottenuto 300 richieste d’adozione e sarebbe stato avviato alla “carriera” di cane per la pet teraphy. Piani del tutto saltati come annunciato a malincuore da Rochelle Steffen, la fondatrice dell’associazione cinofila Mac’s Mission, che alla fine ha deciso di tenere Narval con sè.
Il blocco delle adozioni
Purtroppo Narval non sarà più adottato per la propria sicurezza, dato che la sua storia ed il clamore mediatico che n’è seguito ha spinto qualche malintenzionato a minacciarlo. Sui social sotto gli annunci o gli articoli che lo riguardano pubblicati negli USA, possiamo leggere commenti allucinanti riportati da Rochelle
“la testa di Narvalo dovrebbe essere calpestata con uno stivale perché Narvalo non è una creatura di Dio”
mentre qualcun altro ha affermato che
“la coda era una delle corna di Satana.”
Per questo motivo la donna ha deciso di tenere con sé Narval, perché preoccupata per i molti commenti di questo tenore, alcuni ben peggiori di quelli riportati.
Ricordiamo, scatenati da una piccola codina cresciuta in mezzo agli occhi del cane. Cattiveria scatenata contro un essere indifeso, estremamente dolce e mansueto.
Una vicenda assurda, che però nel paese ha precedenti pesanti, il più recente vede protagonista una bimba, dove alcuni utenti sono arrivati a suggerire alla madre d’uccidere la figlia per un difetto fisico congenito.
Il futuro di Narval
Narval non ha problemi di salute derivanti da questa codina, per cui si è deciso di mantenerla, per evitare un’operazione inutile. Ora il cucciolo di quasi 4 mesi resterà nel rifugio, rinunciando ad una vita normale, senza la sua nuova famiglia che lo stava per prendere.