Istat: il reddito dei ricchi è 6 volte superiore di quello dei poveri
Cresce il reddito netto delle famiglie italiane e cresce la disuguaglianza economica tra ceto ricco e poveri: a rivelarlo è l’ISTAT.
Due anni fa il reddito netto medio delle famiglie italiane era pari a 31.393 euro annui, oggi è cresciuto in termini nominali (+2,6%) e come potere d’acquisto (+1,2%).
A tale proposito, l’ISTAT ha precisato che il reddito totale delle famiglie più abbienti continua a essere 6 volte superiore a quello delle famiglie più povere.
Scopriamo tutti i dettagli di quello che sta accadendo in Italia.
ISTAT: popolazione a rischio povertà
Secondo lo studio e l’indagine condotta dall’ISTAT è diminuita la percentuale di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale e resta al 20,3% la percentuale di individui a rischio povertà.
Nel Mezzogiorno italiano la disuguaglianza reddituale è più accentuata con il 20% più ricco della popolazione.
Ci sarebbe un dato basso registrato nel Nord-est (4 volte), poi seguito dalla zona Nord-ovest (4,5) e poi dalla zona del Centro (4,8).
Redditi da lavoro dipendente: diminuiscono rispetto agli altri
Diminuiscono i redditi da lavoro dipendente mentre salgono tutti gli altri, mentre i redditi da lavoro autonomo e i redditi da pensione e/o trasferimenti pubblici sono cresciuti rispettivamente del 3,1% e del 2%.
I redditi da capitale sono aumentati del + 4,4% grazie all’incremento degli affitti figurativi.
La diminuzione dei redditi familiari è più elevata per le famiglie più numerose mentre è decisamente più contenuta per i nuclei familiari con due componenti (-1,8%).
ISTAT: reddito familiare ancora sotto dell’8,8% su 2007
Reddito familiare ancora sotto dell’8,8% su 2007: come riporta l’ANSA
“la disuguaglianza non si riduce”
con il reddito totale delle famiglie più abbienti che è sei volte superiore a quello dei nuclei familiari meno abbienti.
Nonostante la crescita registrata nel 2017, la contrazione dei redditi rispetto al 2007, anno precedente la crisi economica, resta ancora notevole.