Ennesimo incidente nella metro rossa di Milano: 15 persone sono rimaste ferite, tra loro anche una bambina
Incidente nella metro rossa di Milano per una brusca frenata: cosa sta succedendo?
Incidente metro rossa Milano
Orario di punta, vagoni strapieni e diverse persone in piedi. È lo scenario dell’ennesimo incidente nella metro rossa di Milano avvenuto nel pomeriggio di ieri.
Erano le 18:30 circa quando la metro, in direzione San Babila, fa una brusca frenata d’emergenza. Diverse le persone ferite: 17 sono i contusi, per 8 di loro si rende necessario il trasferimento in ospedale. Tra i feriti anche una bimba di 11 anni che era in metro con la zia.
Quella avvenuta ieri è l’ennesima conseguenza di frenate d’emergenza non necessarie, che hanno costretto la magistratura all’avvio di un’indagine. Tre giorni fa una donna di 54 anni era rimasta ferita nella metro di Milano, alla fermata Duomo.
Previsto un incontro con Atm
Per cercare di capire cosa stia succedendo, il sindaco di Milano, Beppe Sala, convocherà un incontro con Atm. L’incidente di ieri si è verificato sulla metro rossa, mentre il convoglio entrava nella stazione di San Babila.
Nonostante il treno stesse già rallentando per fermarsi, la brusca frenata ha provocato la caduta di diversi passeggeri. Oltre una ventina le persone cadute: molti di loro hanno imparttato contro i finestrini e le porte scorrevoli. Otto sono state trasferite in ospedale e tra loro anche una bambina di 11 anni.
Gli uomini del Polmetro hanno acquisito i dati della scatola nera della metro per analizzare eventuali anomalie e cercare di indivduare l’origine dell’ennesima brusca frenata che ha causato il ferimento di 17 persone.
Per l’incidente avvenuto ieri sembra da escludersi l’errore umano, mentre per quello avvenuto lo scorso 27 novembre era stato il conducente della metro a provocare la brusca frenata. Per quella che sembra essere un’anomalia del sistema frenante, sono già al lavoro i magistrati.
L’assessore ai Trasporti, Marco Granelli, ha confermato che si stanno attuando delle modifiche al sistema dei freni. Si attende ora un’approvazione ministeriale, per cercare di diminuire le brusche frenate.