La situazione per il custode dopo l’omicidio Bazzano potrebbe aggravarsi, visti i risultati dell’autopsia svolta sulla vittima
Cosa accadrà al custode dopo l’omicidio di Bazzano? I risultati degli esami dell’autopsia non portano buone notizie.
L’indagine su Stefano Natalini
Stefano Natalini è il custode che l’altra mattina all’alba – tra le 4 e le 5 – ha sentito dei rumori di persone che stavano cercando di entrare nella cascina che custodisce.
Per sparventare loro ha preso la sua pistola – legalmente detenuta – e ha sparato cinque colpi. Come ha evidenziato lo stesso Natalini, i colpi sono stati sparati verso un “vecchio capanno” in aria al fine di non colpire nessuno ma spaventarli a tal punto da scappare.
La moglie nel mentre ha chiamato i Carabinieri per raccontare il fatto e chiedere di intervenire: i coniugi escono per attendere i militari e si rendono conto che quegli spari hanno ucciso una persona. La vittima – tra i 20 e i 25 anni – era a terra con vicino una torcia e disarmato, ma non ancora identificato in quanto privo di documenti.
Nella zona era stata segnalata una banda che irrompeva nelle cascine per rubare le attrezzature agricole.
I risultati dell’autopsia sulla vittima
Il custode è indagato – ad ora – a piede libero e proprio la relazione sull’autopsia svolta potrebbe cambiare il giudizio. Come si evince su AdnKronos e Messaggero, dalle prime indiscrezioni si evince che la vittima sia stata colpita alla scapola destra quindi di spalle.
Il medico legale Amadesi ha svolto l’autopsia in presenza del perito balistico Sorropago. Questo dettaglio dello sparo alla schiena potrebbe quindi cambiare la sorte del custode.
In queste ore il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato:
“purtroppo ha ucciso un ladro, ma esprimo vicinanza al custode. se invece del ladro avesse fatto un altro lavoro non avrebbe rischiato di morire”
Concludendo di essere vicino a questo custode e che la legge sulla legittima difesa venga in suo aiuto.