Picchiato violentemente dai bulli: si impicca a otto anni per la vergogna

Per colpa di un atto di bullismo si è ucciso  a soli otto anni perché si è vergognato. Ma ora i genitori chiedono la verità e cosa sia accaduto al loro bambino

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Il piccolo Gabriel si è ucciso a otto anni per colpa di un atto di bullismo da parte dei suoi compagni di classe: si vergognava tantissimo di quanto accaduto.

Come è morto Gabriel?

Un racconto che sta facendo il giro del mondo quello del povero Gabriel che si è ucciso dopo quanto subito a scuola. Le immagini della videosorveglianza fanno vedere il piccolo in bagno con altri studenti che lo spingono, lo prendono in giro e lo colpiscano violentemente sino a lasciarlo sul pavimento.

Gabriel perde i sensi per sette minuti sino all’arrivo dei funzionari della scuola. Una volta che il bimbo è tornato a casa ha vomitanto due volte e i genitori lo hanno portato urgentemente all’ospedale: i medici non hanno riscontrato alcun problema grave facendolo così tornare a casa.

La mattina seguente la madre è entrata in camera è ha trovato il suo bambino impiccato al letto a castello, oramai privo di vita.

Il processo e la richiesta di archiviazione

La vicenda risale al 2017 e i genitori da quel momento stanno combattendo per avere la verità e giustizia. Hanno denunciato l’istituto scolastico dell’Ohio – Cincinnati – che a sua volta hanno declinato ogni tipo di responsabilità.

Mentre i genitori sostengono che gli amministratori abbiano coperto il fatto, gli stessi sostengono invece che per loro non sarebbe stato possibile prevedere una simile tragedia.

In questi giorni il Preside e il VicePreside si sono presentati in tribunale e hanno avanzato richiesta – tramite i loro legali – di archiviazione del caso. Ma i genitori non si arrendono e andranno avanti per avere giustizia.

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