Piano Salva Alitalia: in arrivo il Piano per tagliare gli esuberi dell’organico e per puntare all’efficienza ed all’economicità
Che la compagnia aerea tricolore Alitalia non “voli” in buone condizioni economiche non è di certo una novità assoluta.
Già da tempo si cerca di trovare una valida soluzione e di studiare un piano di salvataggio per rimettere in sesto i conti in rosso di Alitalia.
Tra le ultimissime novità, il Governo Conte accelera sul riassetto della prima compagnia aerea italiana.
Entro maggio 2020, infatti, dovrebbero terminare le procedure per procedere alla riorganizzazione della compagnia.
Dopo l’interesse di Lufthansa, il Governo l’amministrazione straordinaria puntano a fare “spiccare il volo” ad Alitalia.
Il commissario Giuseppe Leogrande, da poco nominato per cercare di risolvere la delicata situazione critica della compagnia è già al lavoro per cercare valide strategie di risanamento della compagnia aerea.
Il piano di riassetto della compagnia aerea
Il piano di riassetto della compagnia aerea Alitalia mira a:
- razionalizzare i costi,
- ridurre gli esuberi dell’organico,
- trovare un partner industriale e una valida strategia volta a rilanciare definitivamente la compagnia aerea, senza dover chiedere altri soldi al governo.
Questo triplice obiettivo ha la finalità di rendere più appetibile dal punto di vista economico la società.
Un riassetto di Alitalia volto a ridurre i conti in rosso consentirebbe ai nuovi gruppi potenzialmente interessati di acquisire e “salvare” una volta per tutte la compagnia aerea.
Come gestire gli esuberi dell’organico?
Se in un primo momento si erano stimati oltre 4.000 esuberi, adesso la stima è stata rivista ed è pari a 2.500 risorse umane in eccesso.
Sarà determinante l’’incontro con i sindacati che hanno indetto uno sciopero per venerdì 13 dicembre.
Non solo licenziamenti, ma anche prepensionamenti mirati.
Oltre alla revisione del personale di Alitalia, si punta anche al ridimensionamento della flotta con almeno 20 aerei in meno.